MARIOBUONAMICIARCHITETTURA
STUDIO
via ulisse dini, 29/d
56017 - san giuliano terme | PISA
MARIOBUONAMICIARCHITETTURA
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Ente banditore
Comune di Pordenone
Luogo
Pordenone
Anno
2024
Gruppo di progettazione
Mario Buonamici_Architettura (capogruppo)
effe.pi.designlab - Francesco Pallavicini
Il nuovo volume della scuola si pone in continuità con il recente edifico della mensa da cui si sviluppa ampliando in lunghezza la maglia modulare del basamento per proseguire sotto forma di pensilina a protezione delle aule e dello spazio di collegamento a comune. Il progetto pertanto tende a valorizzare, integrandosi ad esso, il nuovo volume della mensa che si contraddistingue dalla forma organica della sua copertura, salvaguardandone la sua riconoscibilità rispetto agli spazi riservati alla didattica. Il nuovo volume si conforma all’architettura della mensa e insieme si relaziona con l’intorno.
Il progetto tende pertanto a riqualificare l’area valorizzando gli elementi naturali quali la cinta di alberi esistente e mira alla riqualificazione paesaggistica del cortile della scuola facendolo diventare un ampio spazio verde funzionale alle attività all’aperto. Spazi permeabili con l'esterno che creano ambienti dinamici e interconnessi tra di loro; la loro organizzazione promuove sicurezza e socialità, la percezione sensoriale degli ambienti interni ed esterni crea il rapporto con la natura (verde attrezzato, orti didattici).
Si prevede di realizzare le nuove aule richieste nel nuovo volume di progetto in modo tale da dotarle di flessibilità e caratteristiche tecnologiche contemporanee e convertire gli spazi dell’edificio storico negli ambienti collettivi e specializzati. Il progetto ha affrontato lo studio dell’orientamento della aule per una corretta regolazione dell’illuminazione naturale degli spazi interni. L’opera è caratterizzata da un’elevata flessibilità funzionale, garantita anche dalla possibilità di installazione di componenti impiantistiche facilmente trasformabili e/o implementabili.
Le forti esigenze inclusive, i nuovi approcci didattici e le nuove finalità pedagogiche necessitano di un’articolazione plurifunzionale e di una flessibilità degli spazi; compresenza di aree a diversa vocazione all’interno della medesima struttura, che all’occorrenza possano mutare allestimento nel corso della giornata o nel corso dell’anno, secondo una logica fortemente centrata sull’apprendimento, piuttosto che sull’insegnamento.