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L’idea di progetto coincide con un desiderio che è quello di donare a tutti i cittadini di La Spezia un pezzo di riva del mare artificiale che funzioni da diporto tutelando la scogliera foranea dal punto di vista di salvaguardia e impatto ambientale non compromettendo la staticità e la stabilità della diga con assenza totale di strutture invasive che contaminino la diga emersa e sommersa.

PROTEZIONE E TUTELA AMBIENTALE MASSIMA. UNA PIATTAFORMA CONTEMPLATIVA DELLA DIGA FORANEA DEL MARE E DEL GOLFO DI LA SPEZIA. MOLTEPLICIPOSSIBILITA’ FUNZIONALI: AREA DA DIPORTO E TURISTICA L’intervento non prevede strutture invasive sulla diga foranea. La diga per la sua qualità d’impatto naturalizzata e storicizzata non è contaminata con strutture ma è totalmente tutelata (ved. Allegato doc. di progetto. Copia sez. La diga subacquea attraverso al golfo di La Spezia – elaborato Artiglieria e Genio del 1879). Si avvalora la volontà di non realizzare strutture chiuse sulla diga o volumi tecnici che potrebbero essere danneggiati da possibili allagamenti (specificato nel quesito n.11). La possibilità di allagamento della Diga, conferma una vocazione della stessa di elemento ambientale di totale protezione delle acque di La Spezia. L’intervento proposto, tutela al massimo l’aspetto ambientale e rende incontaminata la diga foranea ma contemporaneamente realizza una piattaforma a “basso impatto verticale” con potenzialità funzionali rilevanti di servizio in grado di configurarsi come un’infrastruttura stabile per un’area da diporto e di

 

 

 

 


 

balneazione.

Adesso la diga e le sue aree sono soggette a norme restrittive d’approdo con aree non navigabili nelle vicinanze in alcuni tratti della costa soggetta a controllo di sicurezza (es. area militare nelle vicinanze). Quest’aspetto rafforza la vocazione della diga a funzione difensiva e strategica del porto di La Spezia. L’infrastruttura proposta così si distacca dalla diga lasciando un percorso navigabile solo agli addetti per possibili dragaggi oppure ispezioni di sicurezza e servizio o tappe per soste brevi a numero controllato per mezzo d’imbarcazioni navette incluse le due zone Faro (tale ipotesi se compatibile e comprovato dagli organi competenti). In sintesi il progetto propone una piattaforma contemplativa della Diga Foranea e del Golfo di La Spezia con molteplici possibilità funzionali da diporto e turistico.

CONCENTRARE IN QUATTRO PUNTI, OGNI FUNZIONE ORGANIZZATIVA, COMMERICALE,DI SERVIZIO E SICUREZZA, EVITANDO EFFETTO DISSEMINATO DI DIFFICILE GESTIONE

Un aspetto sviluppato con la proposta di progetto di estrema importanza per la gestione, sicurezza e flessibilità stagionale di allestimento è di predisporre quattro punti coperti aperti protetti dove concentrare le possibili funzioni stagionali, questo permette di individuare un sistema concentrato che si ripete funzionalmente in modo da evitare strutture disseminate poco protette e di dubbia funzionalità in una condizione ambientale particolarissima.

RIQUALIFICAZIONE DELLA DIGA FORANEA

 

 

Ente banditore

Autorità Portuale di La Spezia

Luogo

La Spezia

Anno

2012

Gruppo di progettazione

Enrico Nieri Studio (capogruppo), Mario Buonamici_Architettura,Pagni+Tolaini_Architettura, Up_date Studio

Collaboratori

Francesco Pallavicini, Marco Biondi, Matteo Parlanti

 

 

LA SESTA TERRA

4° classificato 

 

 

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