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PISAST(A)UDIUM

La Rifunzionalizzazione dell'Arena Garibaldi 

ASSOCIAZIONE CULTURALE PISASTUDIUM

Progetto volontario e autofinanziato

 

Luogo

Pisa

Anno

2014

Gruppo di porgettazione

I soci dell'Associazione Culturale PISASTUDIUM

Mario Buonamici, presidente

La campagna di ascolto ha costituito un importante e significativo strumento di ausilio alle decisioni progettuali.In linea con quanto emerso dalla elaborazione dei risultati il progetto muove dalla premessa di conservare non solo la memoria di quello che è stato per i pisani un glorioso impianto, ma di ipotizzarne un recupero funzionale completo ed articolato in modo da soddisfare un ampia gamma di esigenze collettive che, scartando le opzioni di nuovi insediamenti residenziali, puntano sul verde pubblico e su spazi e funzioni di pubblica fruizione. Un progetto architettonico quindi che sappia porsi come inedito modello di riuso, sia assumendo un ruolo di attrattiva sociale per l’intera città e non solo per il quartiere di Porta a Lucca e la parte di tramontana sia di attivando un sistema interconnesso di spazi capace di costituire un nuovo modello di fruibilità anche, eventualmente a livello turistico Le scelte progettuali sono state sviluppate sulla base di una doppia scala, quella urbana del rapporto edificio-città e quella architettonica dello stadio nella sua conformazione fisica. A scala urbana si è di conseguenza previsto di modificare il rapporto con il contesto cittadino da respingente ad attrattivo e di elevare il livello di permeabilità dell’Arena da e verso i quartieri di riferimento. Fondamentale è stata l’individuazione di un modello di riuso sostenibile a costi contenuti e comunque di alta qualità architettonica. Le valutazioni essenziali a scala architettonica hanno consistito innanzi tutto nell’interpretare il carattere di archeologia urbana dell’oggetto e di individuarne un incisivo mix funzionale di nuove destinazioni d’uso compatibili, sulla base del concetto fondante di permeabilità ed apertura.Cinque, i passaggi del concept progettuale: 1) il mantenimento all’interno dell’anello dei caratteri di prato libero conservando le prerogative del campo di calcio, con un richiamo al carattere ludico e di incontro dei giovani che

il vicino Campo dei Miracoli aveva fino a pochi decenni fa e che permotivi di sicurezza e di tutela ne ha perso la vocazione; 2) il mantenimento delle strutture degli spalti, la cassamorta corrispondente alla parte strutturale degli spalti, ossia all’insieme delle strutture in cemento armato - i telai e le travi di collegamento - e le gradonate che vi si appoggiano sopra. Il mantenimento della cassamorta significa pertanto la rimozione di tutte le protesi impiantistiche e la demolizione di tutti gli elementi di tamponamento oltre che, ovviamente, di tutte le superfetazioni. La demolizione riguarda anche l’attuale muro di recinzione, oltre a tutte le reti e tornelli istallati per la sicurezza. 3) Lo smantellamento parziale della tribuna coperta conservando parte dei cavalletti strutturali e il percorso aereo esistente. La tribuna coperta è stata considerata come elemento incongruo dell’anello, costruito fuori scala rispetto al resto delle gradinate e al contesto dell’edificato residenziale preesistente, con inoltre evidenti problematiche di carattere strutturale dagli elevati costi di manutenzione. 4) La realizzazione di strutture e la definizione di funzioni sulla base dei risultati dalla campagna di ascolto - servizi di quartiere, attività sportive, parco urbano, eventuale city gate turistico o Museo - e secondo un piano-programma denominato E.T. Evoluzione Temporale, nel quale il fattore tempo risulta determinante per la valutazione di scelte , forme e funzioni. Le trasformazioni architettoniche sono concepite in modo di gestire un processo di saturazione progressiva degli spazi liberati mediante strutture caratterizzate da reversibilità, flessibilità e indipendenza strutturale. 5) Assunzione dell’area esterna all’anello come ruolo di filtro della recuperata Arena nei confronti del tessuto urbano circostante: la liberazione delle strutture ed il mantenimento della cassamorta.

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